La personalizzazione dei tessuti è uno dei settori più in crescita dell’industria della stampa digitale. L'abbigliamento stampato non è più limitato al tempo libero, ma sta progressivamente diventando un trend per tutte quelle aziende che si occupano di abbigliamento, moda, tessuti tecnici, indumenti sportivi e personalizzazioni per eventi di qualsiasi genere.
Due sono le
principali tecniche di stampa digitale su tessuto, DTG e DTF.
Vediamo insieme le differenze e quando preferire l’una all’altra e viceversa.
Cos’è la stampa DTG
La DTG, acronimo di direct to garment è una tecnologia che stampa direttamente su tessuto. Fornisce risultati di gran qualità molto simili alla serigrafia tradizionale, ma dai costi più contenuti e una resa fotografica ad alta definizione.
Il processo di stampa consiste nel caricare l’indumento sul piano, caricare il file di stampa
nella macchina e avviarla. Solitamente, le stampanti DTG sono dotate di
inchiostri quadricromia più bianco. L'inchiostro bianco diventa fondamentale
per stampare correttamente oggetti scuri, che viene utilizzato per creare una
base bianca su cui la stampa può risaltare al suo meglio.
Infine,
quando la stampa termina i capi vengono passati in una pressa a caldo o un
forno per migliorare la tenuta e la resa. Un passaggio necessario affinché la
stampa attecchisca bene al tessuto è lavorarlo prima con un primer, un composto
che si nebulizza sull’indumento per migliorare la qualità di stampa.
Cos’è la stampa DTF
La DTF è una
tecnica che
consiste nella stampa diretta a colori su una pellicola con spessore di circa
75 µm che viene poi trasferita su qualsiasi tipo di tessuto.
Acronimo inglese di Direct-To-Film,
o Direct-Transfer-Film, rappresenta dunque un miglioramento del classico
transfer o termoadesivo, più sottile, veloce e di migliore qualità. La stampa
dtf, come spiegato in un precedente articolo, è una tecnologia simile al DTG per inchiostri stampati (quadricromia più bianco),
ma spesso risulta molto più veloce ed economica.
DTF o DTG?
Il risultato colorimetrico di stampa in entrambe le soluzioni è ottimo, anche se la stampa fotografica è sicuramente superiore nella DTG. È però la versatilità della DTF che spinge gli stampatori a preferire quest’ultima tecnica dal momento che offre un modo semplice e veloce per personalizzare qualsiasi tessuto, persino capi difficili come giacche, zaini e cappelli, impermeabili, calzini andando incontro alle esigenze di multifunzionalità delle realtà che operano nel settore della personalizzazione.
Da non sottovalutare nella scelta di quale tecnica utilizzare è il materiale su cui si andrà a stampare, la DTF stampa sì su diverse tipologie di tessuto però quando la stampa diventa di grandi dimensioni il DTG ha molti vantaggi, sia in termini di costi di produzione che di “mano” e traspirabilità. Graficamente invece il DTF si sposa molto bene alle grafiche vettoriali e tinte piatte mentre per il fotografico, mezzi toni, sfumature il DTG non ha paragoni.
Conclusioni
Sicuramente la miglior soluzione per uno stampatore è avere entrambe le tecnologie, sia la DTG che la DTF, a disposizione nel proprio laboratorio. Questo perché, come è emerso, non c’è una tecnica di stampa migliore di un’altra, per la stampa su tessuto come per la stampa digitale su qualunque applicazione. Una consulenza specializzata e una conoscenza approfondita del settore sono le chiavi di successo per trovare la miglior soluzione per le proprie necessità.
Per maggiori informazioni o per una consulenza contattateci.
Stampa su tessuto: DTF o DTG?