Inchiostri per la stampa digitale: colori, tipologie e tecnologie.

Nell’articolo precedente, dedicato agli inchiostri pigmentati e coloranti, abbiamo analizzato quanto la scelta dell’inchiostro possa fare la differenza in termini qualitativi per la stampa Inkjet.

In effetti tutto ciò che riguarda l’inchiostro, dalla configurazione alla sua composizione chimica, influenzerà i risultati e le tipologie di stampe che si possono ottenere. 
Questo perché ogni inchiostro ha una destinazione d’uso specifica e ogni stampante contiene determinati tipi di inchiostro.

Cosa si intente con configurazione dell’inchiostro

A seconda delle esigenze lavorative e del tipo di stampante desiderato, esistono inchiostri specifici adatti. Le stampanti digitali di solito richiedono almeno 4 colori base, noti come quadricromia. Tuttavia, esistono numerose altre opzioni legate ai diversi tipi di stampanti, le quali esploreremo di seguito.


Colori

Come anticipato precedentemente, indipendentemente dalle tecnologie di inchiostri, esistono delle categorie/configurazioni comuni a tutte le stampanti o specifiche per delle tecnologie:

  • CMYK: acronimo di Cyan(Ciano), Magenta(Magenta), Yellow(Giallo), Key(Nero) (termine usato in tipografia per definire il nero) è la configurazione fondamentale a quattro colori che si trova in ogni soluzione di stampa a colori. È inoltre un modello di colore a sintesi sottrattiva, che viene usato nei dispositivi di stampa a colori sia digitali che nelle grandi macchine. La riproduzione del colore in stampa tramite questi quattro inchiostri è detta stampa in quadricromia
  • Colori Aggiuntivi al set di inchiostri: è possibile aggiungere altri colori primari come rosso, verde o arancione. Quando si stampa solo con CMYK è difficile raggiungere con precisione alcune tonalità motivo per cui è importante l'aggiunta di ulteriori colori di inchiostro. In questo modo si amplia la gamma di colori il cosiddetto "gamut di colori” e se un colore si trova fuori dalla gamma CMYK è sostituito con un colore all'interno del gamut;
  • Colori Chiari (Light); fondamentali in quanto consentono di produrre un risultato più realistico, soprattutto nella riproduzione dei colori dei volti e delle tonalità di pelle;
  • Colori Fluo: Gli inchiostri fluorescenti sono inchiostri vibranti e luminosi e servono ad aumentare la qualità visiva e la forza del colore in stampa digitale. Con le loro caratteristiche di fluorescenza è possibile creare percezioni completamente nuove;
  • Inchiostro Bianco: È formulato in modo diverso dall'inchiostro CYMK, contiene infatti una percentuale di pigmento più elevata rispetto agli altri colori ed è più pesante della media tendendo a depositarsi sul fondo. Per questo motivo, i dispositivi con inchiostro bianco includono anche un sistema che agita l'inchiostro e tiene il pigmento in sospensione. Ciò mantiene l'inchiostro a una densità uniforme, assicurando una qualità di stampa uniforme. L’inchiostro bianco e di conseguenza la stampa in bianco è una metodologia che viene sempre di più richiesta e sta prevalendo sui colorati e bianco e nero dal momento che diverse sono le basi su cui si può stampare bianco (superfici trasparenti, superfici traslucide, superfici colorate, superfici specchianti, superfici metallizzate);
  • Inchiostro uv lucido: è un inchiostro trasparente utilizzato nella stampa UV con cui è possibile aggiungere effetti in punti ben specifici (spot) e texture 3D alla stampa, per produrre effetti particolari;
  • Inchiostro metallico: ideale per aggiungere più effetti speciali alle tue stampe come accenti argentati o esaltare la grafica CMYK con un fondo metallico e molto altro;
  • Primer: il primer viene applicato manualmente o configurando la stampante con il primer stampabile prima della stampa nel caso di materiali come alluminio, acciaio inossidabile, vetro e alcune materie plastiche sulle quali potrebbe essere difficile far aderire l’inchiostro al substrato.


Tecnologie di inchiostro

Il termine "tecnologia di inchiostro" si riferisce alle varie tipologie di inchiostro che, come accennato in precedenza, richiedono una stampante specifica. 
Le principali tecnologie d’inchiostro sono:

  1. Inchiostro a base acqua. Si tratta di inchiostri che utilizzano l’acqua come principale componente del solvente in cui sono disciolti i pigmenti e non si fermano sulla superficie ma riescono a penetrare più in profondità all’interno del materiale;
  2. Inchiostro a base oleosa. È un tipo di inchiostro insolubile in acqua e può essere diluito con solvente organico. L'inchiostro oleoso è caratterizzato da elevata viscosità, asciugatura rapida, resistenza all'acqua, morbidezza e resistenza alla luce;
  3. Inchiostro Solvente ed Ecosolvente. Gli inchiostri solventi sono costituiti da pigmenti sospesi in una soluzione a base oleosa e sono ricchi di VOC (composti organici volatili). L'inchiostro ecosolvente, invece, utilizza estratti di olio raffinati che offrono diversi vantaggi, sono biodegradabili, a basso contenuto di VOC e adatti a un'ampia gamma di applicazioni;
  4. Inchiostro UV polimerizzato con lampade UV presenta una finitura durevole e nitida il ché lo rendono versatile e scelto sia per la stampa diretta su oggetti sia per il grande formato. È possibile infatti stampare su vinile, plastica, legno, metallo o praticamente su qualsiasi altro substrato;
  5. Inchiostro a sublimazione: viene utilizzato per stampare su tessuti sintetici e oggetti solidi appositamente trattati. Il processo è semplice, si stampa su un’apposita carta speciale e poi viene applicata sul tessuto grazie al calore (in genere si utilizzano termopresse o calandre).
  6. Inchiostro per tessuti acquosi: utilizzati nei processi DTG. L'inchiostro viene applicato su un tessuto pretrattato e questo garantisce stampe ad alta definizione. 


Conclusioni

In conclusione, la scelta della tipologia di inchiostro per la stampa digitale dipende da una serie di fattori, tra cui il tipo di lavoro da svolgere, le caratteristiche del supporto di stampa e le esigenze specifiche del progetto. Mentre alcune tecnologie di inchiostro si distinguono per la loro precisione e qualità nelle immagini fotografiche, altre sono ideali per la stampa di materiali promozionali o tessuti. È fondamentale comprendere le differenze tra le varie opzioni disponibili e valutare attentamente le proprie esigenze prima di prendere una decisione.

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Maria Cafaro 6 marzo 2024
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Inchiostri per la stampa: Pigmenti o Coloranti?