In un mondo come quello della stampa rivoluzionato dai computer e dai più svariati macchinari, la fustellatura è una delle poche tecniche rimaste immutate.
Procedimento di taglio utilizzato fin dalla metà del Novecento per ottenere forme anche molto complesse e tutte uguali fra loro, la fustellatura fu impiegata inizialmente nell’industria delle calzature ma ben presto dal pellame si passò ad utilizzarla anche sulla carta, sul cartone e su altri materiali leggeri fino ad arrivare ad oggi che è utilizzata in diversi settori per tagliare stampati secondo le proprie esigenze.
Come funziona la
fustellatura
La
fustella non è altro che una lamina di acciaio che, avendo un bordo
superiore tagliente, è in grado di tagliare carta, cartoncino, materiali
plastici in maniera precisa.
Viene
sagomata nella forma desiderata e applicata su un supporto in legno che ne
mantiene la forma. Nel momento in cui la fustella è inserita correttamente nel supporto, le viene incollata
intorno della gomma per impedire che il materiale tagliato resti attaccato alla
lama.
Esistono tre tipi di fustelle:
- Americana o piana
- Rotative
- Forgiate
A seconda della pressione esercitata sul foglio
di carta, si otterrà un taglio
netto oppure un mezzo taglio. Il mezzo taglio è una lavorazione, ideale per adesivi, che si ferma
prima del taglio completo del materiale, in modo da facilitare la separazione
di due superfici.
È inoltre un metodo molto comune per tagliare materiali come
vinile, pellicole per auto, scritte, etichette, guarnizioni, oltre che adesivi
e molto altro.
Se invece il bordo della lamina di acciaio non è affilato la pressione effettuata sul foglio ne causerà la cordonatura, cioè una traccia che consentirà di piegarlo nel verso desiderato. Nello specifico con il termine cordonatura si intende l’impressione a secco che si effettua sui cartoncini, in particolare nelle copertine, per agevolarne la piegatura ed evitare così deformazioni e screpolature. L’operazione può essere eseguita utilizzando filetti cordinatori inseriti nella forma tipografica oppure mediante macchine apposite, piane o rotative.
Il
processo di fustellatura
Il processo di fustellatura parte dalla bozza grafica della scatola che dovrà essere realizzata, da questa bozza si crea il disegno CAD della fustella che deve essere riprodotta per fare il prototipo che andrà validato. Il file del disegno viene trasmesso al laser che taglia il foglio di legno, definendo formato esterno e sagoma con taglio e piega. Il file poi viene trasmesso ad un’altra macchina che realizza i tagli. L’operaio specializzato introduce poi elementi di acciaio nel legno con degli strumenti specifici, sui lati della lama vengono posti delle strisce di gomma e si ottiene in questo modo uno stampo da poggiare sul foglio di carta per tagliare la sagoma.
Impieghi e macchinari
La fustellatura è utilissima nel settore del packaging per realizzare le scatole in cui confezionare i prodotti ma con questa tecnica vengono realizzati anche biglietti da visita, cartelline portadocumenti, cartoline e altro.
Molte sono le macchine per il taglio
ma noi di Vemar siamo qui proprio per aiutarvi a scegliere i prodotti migliori.
Di seguito
le nostre proposte che avrete modo di conoscere venerdì 19 aprile presso il
nostro showroom di Salerno in occasione della Demo Day:
- FUSTELLATRICE DIGITALE MOD. MGI-R 33: ideale per realizzare etichette e adesivi su carta e vinile, plastificati e nobilitati e per packaging su cartoncino, plastificato e nobilitato;
- FUSTELLATRICE DIGITALE MOD. MGI 40 Plus: un plotter per il mezzo taglio per fogli di carta e vinile adesivo, plastificati e nobilitati perfetto per produrre etichette e adesivi;
- FUSTELLATRICE DIGITALE MOD. MGI 74 – AUTO: utile per il mezzo taglio, taglio passante per fogli di carta e vinile adesivo, cartoncino, plastificati e nobilitati;
- PLOTTER PIANO MOD. MGI 60/45: perfetto per la fustellatura a foglio e la prototipazione di packaging.
Venite a scoprile venerdì, saremo nello showroom di Salerno in via Giovanni Santoro 20 o contattateci per maggiori informazioni.
Fustellatura