Tinte Piatte

Cosa sono e a cosa servono

La prima cosa che viene in mente quando si sente parlare di Tinte Piatte è la mazzetta con tutti i colori, per l’appunto tinte piatte, ben classificate e molto utilizzate anche nell’ambito digitale da chi fa grafich design.

Nello specifico, nella stampa, le tinte piatte sono uno dei mezzi fondamentali di gestione del colore e Pantone è solo una delle aziende che si occupano di classificazione e produzione di colori e inchiostri.


Cosa sono le Tinte Piatte

Quando si affronta l’argomento dei metodi colore, è inevitabile non nominare RGB è CMYK che sono process color come abbiamo visto nell’articolo precedente sui metodi colore.

Le tinte piatte al contrario vengono definite spot color perché quello che va in stampa è un inchiostro pre-miscelato, identificato da un codice. Dunque nel momento in cui si andrà a creare il progetto, o lo stampatore a trasferirlo su carta, si dovrà semplicemente scegliere qual è il colore giusto per il progetto all’interno del catalogo proposto dalle varie industrie specializzate nella produzione di queste tinte.

Sintesi Additiva o Sottrattiva?

Le tinte piatte sono pensate per la stampa e per la pittura in generale, quindi si tratta di pigmenti e di conseguenza seguono il meccanismo della sintesi sottrattiva perdendo luminosità quando i colori si mescolano. 
Per fortuna però la loro composizione e luminosità è regolata e gestita in industrie in grado di correggere i limiti abbastanza stringenti della quadricromia.

Motivo per cui nei cataloghi di tinte piatte troviamo molti colori che non esistono nel gamma CMYK, persino quei colori difficili da ottenere nella stampa, come i colori fluo, oppure gli effetti dorati e argentati


Vantaggi delle tinte piatte

Diversi i vantaggi:

  • Gamma cromatica più vasta
  • Fedeltà al progetto
  • Inchiostri di ottima qualità

Aziende produttrici

Essendo veri e propri prodotti industriali, le gamme delle tinte piatte sono create da aziende che producono vernici e inchiostri.

Fra tutte spicca la statunitense Pantone che deve gran parte del suo successo alla ricerca continua, ampliando di anno in anno la gamma dei colori anticipando, seguendo o dettando tendenze.

Il sistema di numerazione Pantone dei colori si chiama PMS, che significa Pantone Matching System, e comprende sia i colori solidi che quelli di quadricromia.

Oltre a Pantone in Europa la ditta più conosciuta è la tedesca HKS, mentre in Asia troviamo DIC e Toyo Inc.

 

Conclusioni

Scegliere il metodo colore più adatto è fondamentale per la resa stessa del progetto, nel caso delle tinte piate, se vengono sfruttate al meglio consentono di ottenere ottimi risultati e soprattutto di non rinunciare al colore che si aveva in mente.

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Maria Cafaro 3 aprile 2024
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Metodi Colore